Europee: Un gattino e un emergumeno vogliono convincervi a votare

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Si avvicinano le Elezioni Europee, che fra il 22 e il 25 maggio coinvolgeranno i 28 paesi dell’Unione Europea e attraverso le quali i cittadini potranno indicare le persone dalle quali intendono farsi rappresentare al Parlamento Europeo nei prossimi cinque anni.

Sono diverse le operazioni di comunicazione che in queste settimane stanno tentando di invogliare i cittadini ad andare a votare: dal canale MTV, che ha sviluppato il progetto Io Vuoto che vede il coinvolgimento di diversi artisti italiani (fra questi Cesare Cremonini, Caterina Guzzanti e Pif) e lo sviluppo di un blog con informazioni sulle elezioni, ai tanti incontri rivolti ai ragazzi alla prima votazione europea (comunemente chiamati first voters) da diverse amministrazioni comunali.

iovoto

Fra le azioni di comunicazione che in questi giorni stanno riscuotendo una maggiore copertura mediatica ve ne sono due che sfruttano i linguaggi dell’illustrazione e dell’animazione: la campagna #storychangersEU, promossa dall’Unione Europea, e Voteman, il cartone animato dai contenuti violenti diffuso dal Parlamento Danese.

 

Il primo rappresenta un caso riuscito di campagna di comunicazione volta al coinvolgimento diretto del target.

Si tratta di una campagna multicanale che ruota attorno a un’animazione di un minuto, durante la quale la voce narrante presenta uno stereotipato ragazzo fannullone e disinteressato alle tematiche economiche e politiche, frutto delle indagini compiute da un ente di osservazione contattato dall’Unione Europea.

L’obiettivo del video è quello di far mostrare ai giovani europei che, guardando oltre le statistiche, è possibile trovare moltissimi giovani interessati alla politica e, di conseguenza, a sfruttare il proprio diritto di voto.

Per farlo i ragazzi sono stati invitati a proporre, in 140 caratteri (la lunghezza di un tweet), un finale alternativo per il video diffuso dall’Unione Europea, che si conclude con un gatto che ha il compito di soccorrere il giovane protagonista e condurlo sulla retta via. I più interessanti fra i finali proposti  sono stati trasformati, da una serie di disegnatori e animatori, in 90 clip video ospitate sul sito dell’iniziativa ( www.storychangers.eu ).

 

L’operazione è riuscita più che positivamente, generando un forte coinvolgimento del target di riferimento attraverso linguaggi a loro congeniali, come l’animazione e l’ironia.

 

Forse meno riuscita, ma altrettanto virale la campagna di sensibilizzazione organizzata dal Parlamento Danese, che ha commissionato la realizzazione del breve cartone animato Voteman.

Protagonista della campagna un antieroe spregiudicato e violento, circondato da un mare di ragazze che lo intrattengono in maniera non propriamente casta e convinto che il ricorso alla forza bruta sia il miglior strumento di persuasione. I super poteri di Voteman sono, infatti, i cazzotti e le stelle della bandiera europea utilizzate come stelline ninja, attraverso le quali trasportare gli aspiranti astenuti nella cabina elettorale.

Con certi presupposti era difficile persino immaginare un lieto fine per le vicende di Voteman. L’iniziativa del Parlamento Danese è stata infatti accolta da forti critiche a causa dei contenuti oltremodo violenti e sessualmente espliciti del cartone animato, e il Folketing ha pertanto deciso di ritirare l’iniziativa.

Le due campagne dimostrano che l’ampia astensione fra i giovani è un male estremo che, come tale, necessita di rimedi estremi per essere superato. L’importante è scegliere con cautela la soluzione: i social ci insegnano che un tenero gattino può essere molto più efficace di un bruto massacratore di idioti dai baffi folti (fatta eccezione per Chuck Norris).

 

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