I fantasmi di Bilal invadono il Louvre

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BILAL-COVERQuesto inverno il Museo del Louvre ha deciso di rinnovarsi ospitando, per la prima volta, una mostra dedicata a un illustratore di fumetti. Si tratta dell’eclettico Enki Bilal: fumettista e regista cinematografico nato a Belgrado ma trasferitosi in Francia all’età di nove anni, il cui talento nell’immaginare e riprodurre mondi e personaggi onirici e angoscianti è riconosciuto a livello internazionale.

L’esposizione “Les fantômes du Louvre” (“I fantasmi del Louvre”), che è stata inaugurata lo scorso 20 dicembre e che resterà in allestimento fino al 18 marzo, consiste in un omaggio di Bilal alle opere ospitate nel museo. Il fumettista ha reinterpretato ventidue opere (selezionate in maniera del tutto soggettiva) rielaborandone delle riproduzione fotografiche riportate su tela 50 x 60 cm e sovrapponendovi il dipinto di un personaggio spettrale realizzato in pastello e acrilico.

La fantasia di Bilal ha “scoperto” fantasmi tanto in sculture, manufatti e dipinti conservati nel museo, quanto in alcuni elementi architettonici dello stesso (quali la Grand Galerie e le sale Daru e Mollien). Il fumettista ha deciso di accompagnare le ventidue opere con altrettante schede biografiche relative ai fantasmi da lui inventati. “Le loro drammatiche biografie – spiega Bilal – attraversano la verità storica, ma a volte può capitare che se ne discostino, coerentemente con l’essenza apocrifa dei fantasmi”.

Les-Fantomes-du-Louvre-de-BilalDalle biografie di questi fantasmi scopriamo che molti di essi sono legati al mondo dell’arte. Vi sono apprendisti, assistenti e modelli. Tutti i personaggi sono accomunati da un passato difficile e, nella maggior parte dei casi, segnato dalla violenza. Inoltre sono diversi i personaggi che ricordano, volutamente, i lavori passati del fumettista.

Il carattere spettrale dei personaggi partoriti dalla fantasia di Bilal, è sottolineato dalle sfumature di blu, intervallato in alcuni tratti da qualche cenno di rosso, con i quali sono stati dipinti. Inoltre in alcune opere quest’aura è sottolineata dall’espressione dei fantasmi, che sembrano essere stati imprigionati sulla tela nel momento di passaggio fra la vita e la morte.

L’esposizione, sito ufficiale

 

Fonte: ActuaBD

enki bilal al Louvre
 

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