11 settembre, dieci anni per imparare

, ,

Dieci anni fa, e sembra molto meno.

George W. Bush, dopo l’11 settembre promise che avrebbe “stanato i terroristi ovunque” nella guerra all'”Asse del Male”.

Dopo quello che molti hanno chiamato “l’11 settembre norvegese”, il premier Jens Stoltenberg dopo la strage di Utøya ha dichiarato: “Reagiremo all’attentato con più democrazia, più apertura, più umanità.”

E il fumetto, soprattutto negli Stati Uniti? Allora e oggi, epoca di grande successo dei supereroi? A chi pensa ad un Capitan America fascistoide di ritorno, risponde lui stesso nella miniserie post 11 settembre The Enemy: “Possiamo dargli la caccia. Possiamo lavar via ogni macchia insanguinata del loro terrore sulla terra. Possiamo trasformare ogni pietra che hanno toccato in polvere, ogni filo d’erba in cenere. Ma non servirà.”

Art Spiegelman, l’autore di un’opera imprescindibile come Maus, pubblica il 24 settembre 2001 una copertina scioccante, nella sua semplicità: la cover del New Yorker rimarrà tristemente storica.

Il grande fumettista pubblicherà in seguito In the Shadow of No Towers, distribuito solo in Europa in quanto giudicato troppo poco celebrativo.

Varie furono le reazioni degli artisti e delle case editrici: dal patriottismo retorico, all’enfasi sull’eroismo dell’uomo della strada, dal politically correct esasperato e censore nei confronti della violenza fino alla visione critica e approfondita sulle contraddizioni della politica statunitense.

La Marvel raccolse centinaia di migliaia di dollari per beneficenza alle vittime e alla Croce Rossa.

Una rielaborazione del lutto stratificata e complessa, come analizza ampiamente questa serie di post apparsi quest’anno su Lo Spazio Bianco; e anche quest’altro approfondimento sul cambiamento della figura del supereroe.

Casterman ha pubblicato da poco un volume sull’America post 11 settembre attraverso le visioni di Spiegelman, Sacco, Mattotti, Bilal, Munoz e Sampayo: 12 septembre: l’Amérique d’après.

 

One Response

  1. Ultimo Extraterrestre

    9 settembre 2011 10:34

    Quando successe, ero davanti alla tv, come tutti cambiando canale e trovando le stesse assurde immagini. L’ombra delle torri è un libro molto bello che consiglio a tutti.

    Rispondi

Lascia un commento

(*) Required, Your email will not be published