150 anni, mille fumetti

, ,

Nove passi nella storia. L’Emilia-Romagna si racconta” di Ferorelli – Tisselli.

Per festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia, bisogna evitare false retoriche e trovare “calore di partecipazione umana e popolare”: parola di Napolitano. In tutt’Italia ci si è sforzati di trovare strade creative e popolari per comunicare questa unità identitaria, che ancora tanto fa discutere politica ed economia. La Confederazione dei Pasticceri Italiani ha realizzato una torta di 25 metri in cioccolato e zucchero tagliata e mangiata solennemente a Rimini, Allevi a Torino ha interpretato l’Inno di Mameli scardinando il rigore e aggiungendo passione (e passione alle polemiche): si ricerca appunto calore e senso nel comunicare ed esprimere questa festa, che prima dell’Italia è o dovrebbe essere degli italiani.

Anche il mondo del fumetto non ha perso l’occasione, in quanto linguaggio popolare per eccellenza: e dato l’argomento i toni oscillano in modo interessante dal didattico al dissacrante. Già anni fa era andato a ruba La storia d’Italia a fumetti di Enzo Biagi: il grande giornalista è riuscito a raccontare la storia italiana attraverso il fumetto in quanto potente strumento di comunicazione, con l’aiuto di Milo Manara, Paolo Ongaro, Paolo Piffarerio, Alarico Gattia e altri disegnatori anche loro oggi dalla storica importanza. Ma il centocinquantenario è l’occasione di uscita di moltissime nuove iniziative.

L’Italia, e la Storia, siamo noi, è il filo rosso che lega le storie raccolte nei due volumi 150° Storie d’Italia, con autori del calibro di Sergio Toppi, Giorgio Cavazzano, Ivo Milazzo, Carlo Ambrosini. L’ampio progetto, realizzato da Il Giornalino e dal Museo Italiano del Fumetto e dell’Immagine (MUF, Lucca), comprende una mostra itinerante e un concorso per le scuole patrocinato dal Ministero della Pubblica Istruzione, che vuole insistere proprio sul fumetto e sul disegno come linguaggio alla portata di tutti, e sull’Italia come nazione che a tutti appartiene.

Sempre dal punto di vista di un uomo comune che vive e costruisce la Storia è Vittoria! Malinconica e avventurosa vita di Pietro Rossi garibaldino di Antonello Ricci e Alfonso Prota, curioso esperimento in cui la pubblicazione è anche libretto di sala per l’omonimo spettacolo teatrale sull’eroe popolare viterbese. Il Manifesto ha fatto uscire a fine 2010 tre volumi, La conquista. La vera storia del Risorgimento italiano, che saranno riproposti online nella primavera 2011 sempre in occasione di quel che sappiamo.

Ampissimo e ambizioso è il progetto di Hamelin Associazione Culturale, che presenterà alla Fiera del Libro per Ragazzi a Bologna a marzo la pubblicazione e la mostra I libri per ragazzi che hanno fatto l’Italia. L’approccio è preso dall’altro lato: i due principali obiettivi sono riscoprire i grandi autori italiani della letteratura per l’infanzia e leggere la letteratura per ragazzi (e le sue illustrazioni) come riflesso della società italiana. Come si legge dal sito dell’Associazione: “Un modo per rileggere la nostra storia attraverso una lente nuova: a “fare gli italiani” non avranno contribuito, più di mille altri stimoli dall’alto, Pinocchio, Cuore, gli eroi di Salgari, Gian Burrasca, Il Corriere dei Piccoli, tanti libri, fumetti, illustrazioni per l’infanzia? Forse ancor più dei capolavori della letteratura per adulti, i libri per ragazzi hanno avuto una diffusione e una presa tale sui lettori da aver lasciato un’impronta decisiva nell’immaginario collettivo di intere generazioni.

Ma poi, si sa, gli italiani parlano dell’Italia soprattutto se ne possono ridere: ed ecco allora L’Italia s’è desta – 53 matite per l’Unità d’Italia a cura di Roberto Cavallo e Gianpaolo Saccomano. E gli eroi nazionali? Si evita decisamente la retorica nel Garibaldi di Tuono Pettinato, che è parodia – ma sempre rispettosamente ancorata alle fonti – della Storia e della didattica assieme. Sia l’Eroe dei Due Mondi sia le aule in cui i ragazzi si sorbiscono un Risorgimento trasmesso nella noia totale sono dipinti in modo dissacrante e divertente. Che “ridere con approfondimento” sia uno dei modi più interessanti per ricordare e imparare?

 

3 Responses

  1. Federico Mariani

    4 febbraio 2011 18:03

    Tanto di cappello al maestro Toppi e all’innovativo Tuono Pettinato che mi piace particolarmente.
    Dalla mia parte ho contribuito anche io con tre francobolli che recentemente sono stati “adottati” dal diretivo scolastico di Roccabascerana (AV). Fanno parte della collezione ITALIA AMORE MIO e raffigurano i tre personaggi chiave, Cavour, Mazzini e Garibaldi. Potete vederle qui: http://www.federicomariani.it/#italiamoremio

    Rispondi
    • Comicom

      5 febbraio 2011 14:53

      Complimenti! Questi francobolli “100% stile italiano” potrebbero/dovrebbero essere più diffusi quest’anno… L’epoca del Carosello ha avuto un’impronta nella storia dell’illustrazione e dell’animazione italiana che si fa sentire anche oggi, con un impatto nella comunicazione di cui prima o poi parleremo su questo blog. Grazie della segnalazione, facci sapere se ci sono degli sviluppi!

      Rispondi

Lascia un commento

(*) Required, Your email will not be published